Tintura e trattamenti in Fiocco
La tintura del fiocco è un tipo di tintura applicato principalmente a fibre naturali di origine vegetale (come cotone, lino, canapa, ramie...), fibre naturali di origine animale (come lana merino, lambswool ecc tra le quali vi sono anche le cosiddette fibre naturali nobili ovvero alpaca, angora, cachemire, mohair, vigogna, seta, lama, pelo di cammello, pelo di castoro, pelo di cervo...), fibre sintetiche (nylon, poliestere, acrilico, modacrilico, fibre aramidiche e metaramidiche anche in microfibra...), fibre artificiali (bambù, viscosa, acetato, triacetato, lyocell, modal...) o piume e piumini.
Le fibre tinte in fiocco sono utilizzate in diverse lavorazioni della filiera tessile e, ad esempio, a seguito della lavorazione di filatura cardata o open end, vengono trasformate in filato e successivamente in tessuti per abbigliamento o arredamento. Altre lavorazioni sulle fibre tinte in fiocco permettono poi la realizzazione di tessuto non tessuto, pellicce ecologiche, feltri, tessuti agugliati, ecc.
Le materie prime in fiocco per la filatura cardata possono provenire anche dalla rigenerazione di cascami, stracci e scarti di precedenti lavorazioni tessili. In questo modo vengono recuperate fibre che, opportunamente lavorate, troveranno impiego nella creazione di filati per maglieria e tessuti per abbigliamento. Queste fibre, chiamate comunemente rigenerate, sono da sempre il prodotto tipico di PRATO.
Oltre alla tintura si realizzano trattamenti quali:
- Depigmentazione
- Trattamento irrestringibile
- Trattamento antifiamma
- Trattamento antitarmico
- Trattamenti antibatterici
“Tutta a Prato e tutta in stracci, va a finire la storia d’Italia” scriveva Curzio Malaparte nel suo intramontabile Maledetti Toscani.